Nata alcuni anni fa’, l’Accademia di Alta Formazione per Medici del Territorio è un progetto concepito per fornire una risposta all’urgente esigenza di formare figure mediche autorevoli nel complesso e problematico panorama territoriale che si è andato delineando negli ultimi anni.
La Medicina territoriale ha subito un grave depotenziamento numerico, oltre a discutibili modifiche nella gestione dei pazienti cronici; è stata ulteriormente indebolita dal prepensionamento di moltissimi Medici di Medicina Generale lombardi, provati dai sempre più pesanti carichi burocratici che sottraggono tempo ed energia all’impegno della pratica clinica.
Questo ha generato moltissimi posti vacanti, solo in parte rimpiazzati da giovanissimi neolaureati, a volte del primo anno della scuola di formazione regionale e ancora non preparati.
In questo contesto si configura l’intervento dell’Accademia insieme alla Fondazione RIC: il Responsabile Scientifico dell’Accademia Fabio Lucio Albini, con la partecipazione del Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione RIC, Dott. Bernardo Cortese, daranno vita al secondo percorso formativo tenutosi il 10 giugno scorso presso l’Istituto Auxologico Italiano IRCCS – San Luca, “Aggiornamenti e novità con ripercussioni territoriali per le cardio-patie ischemiche croniche: le basi della terapia farmacologica e le nuove possibilità e strategie di emodinamica interventistica”.
La sessione, che ha contato sui già riscontrati entusiasmo e motivazione presenti ancora in molti Medici di Medicina Generale, ha favorito l’acquisizione di un’ottima competenza ad ampio spettro, preparando alla gestione in prima linea dei numerosissimi pazienti complessi e comorbidi per patologie croniche.