Analisi delle placche vulnerabili con l’OCT (08/01/2024)
Le placche vulnerabili sono una delle principali preoccupazioni nel campo della cardiologia, in quanto possono portare a condizioni pericolose per la vita come l’infarto miocardico (MI). Queste placche, che inizialmente non sono ostruttive e non causano sintomi, possono improvvisamente rompersi e diventare ostruttive, provocando un infarto. Per evitare che ciò accada, i ricercatori stanno lavorando a diverse procedure diagnostiche, tra cui la tomografia a coerenza ottica (OCT), per individuare le placche vulnerabili e raccomandare le opzioni di trattamento più efficaci. Questa lezione fornirà un’analisi completa delle placche vulnerabili utilizzando la tecnica OCT e offrirà raccomandazioni per la migliore diagnosi e le opzioni di trattamento possibili.
Dati clinici OCT (06/12/2023)
L’OCT (tomografia a coerenza ottica) è uno strumento prezioso utilizzato dai cardiologi interventisti per vari scopi. Può aiutare a valutare le placche aterosclerotiche e a guidare e ottimizzare l’angioplastica coronarica, riducendo in ultima analisi il rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori e di complicanze legate allo stent. Con l’emergere di nuovi studi e dati, l’OCT può essere utilizzato in contesti clinici più ampi. Questa lezione approfondirà la tecnologia dell’OCT, le sue applicazioni in cardiologia interventistica e le attuali evidenze cliniche a sostegno del suo utilizzo.
Lesioni della biforcazione coronarica (21/11/2023)
Le lesioni della biforcazione sono una sfida comune negli interventi coronarici percutanei (PCI). Sono state collegate a tassi più elevati di restenosi in-stent (ISR) e a esiti clinici peggiori. Per affrontare questo problema, questa lezione esplorerà a fondo le varie tecniche per la PCI delle lesioni biforcali, tenendo conto di tutte le evidenze cliniche disponibili. L’obiettivo è fornire un approccio pratico per la selezione della strategia più efficace per il trattamento delle lesioni coronariche della biforcazione.
Come affrontare le dissezioni (08/11/ 2023)
La dissezione dell’arteria coronaria si verifica quando si verifica una lacerazione dello strato interno di un’arteria che fornisce sangue al cuore. Questa lacerazione può essere spontanea, causata da un trauma o dovuta a procedure mediche. La gestione e il trattamento della dissezione coronarica possono essere difficili e variano a seconda del tipo e della gravità della dissezione. Questa lezione fornisce un’analisi approfondita dei diversi approcci per il trattamento delle dissezioni, compresa l’analisi di casi reali e la determinazione della migliore strategia di trattamento possibile.
Gestione delle lesioni coronariche calcifiche (06/09/2023)
Il trattamento delle lesioni coronariche calcificate (CCL) è un compito complesso e impegnativo nel laboratorio di cateterizzazione cardiaca, poiché possono essere presenti in fino a un terzo dei pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI). Per guidare il trattamento di queste lesioni, sono stati proposti diversi algoritmi che utilizzano l’imaging intracoronarico. Inoltre, sono stati sviluppati diversi strumenti e tecniche per superare i problemi presentati dalle lesioni calcificate e alcuni hanno mostrato risultati promettenti in termini di efficacia e sicurezza. Questa lezione fornirà un’analisi approfondita della CCL, che coprirà la sua definizione, le modalità di diagnosi e le tecniche di trattamento.
Differenze tra i siti di accesso vascolare (01/09/2023)
L’accesso vascolare è un aspetto cruciale dell’intervento coronarico percutaneo (PCI). Si tratta di accedere a un’arteria periferica, di solito l’arteria radiale o femorale, per eseguire l’angiografia coronarica o la PCI. Sebbene le arterie radiali e femorali siano i siti di accesso più comunemente utilizzati, in alcuni casi possono essere utilizzate anche le arterie brachiali e ulnari. L’emorragia nel sito di accesso è un rischio noto della PCI, per cui la selezione accurata del sito è una considerazione importante. Questa lezione illustra le considerazioni e le raccomandazioni più importanti per la selezione del miglior sito di accesso per la PCI.
Rivascolarizzazione completa o non completa nell’era attuale della cardiologia interventistica (02/02/2023)
Il dibattito sull’opportunità di eseguire una rivascolarizzazione completa o non completa nei pazienti affetti da coronaropatia, compreso l’infarto miocardico acuto con innalzamento del tratto ST (STEMI) e la malattia multivasale, continua a essere un argomento di discussione. Mentre le attuali linee guida suggeriscono di trattare solo l’arteria colpevole durante la procedura iniziale, i progressi nella tecnologia degli stent e l’uso di nuovi farmaci antiaggreganti hanno portato a un aumento dell’interesse per la rivascolarizzazione completa (CR) in una fase iniziale. Questa lezione esaminerà e confronterà in modo approfondito i benefici e i rischi di queste due strategie.